
Tutto scorre, tutto cambia, molto probabilmente non sono più la stessa persona di allora.

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del Reame?
Se ti guardi lo capirai da sola. Ma…ne hai davvero il coraggio?
Specchio specchio delle mie brame, son io allora la più bella del Reame?
No. Ma mi sa che sei la meno coraggiosa se ancora me lo chiedi…guardati Alice, guardami. Attraverso lo Specchio non ci sono più corone, nè regni nè sudditi. Ci sono liquidi sogni da crescere mangiando pane di grano nero con nettare d’ambra. E ci sono gli incubi che nutrirai con veleni carbone e follia, gli amici che pugnalerai affilando la tua rabbia e quelli che calpesterai senza neppure accorgertene. Al di là dello Specchio c’è il Tempo che ti consumerà la pelle fino a seccarti come una medusa arenata in una camera d’ospedale. Al di là dello Specchio Alice ci sono giochi che imparerai soltanto perdendoli, per obbedire anche tu al proverbio…
Specchio specchio delle mie brame, perché spaventi la più bella del Reame?
No piccola mia, non voglio mica spaventarti.
Voglio avvisarti.
Voglio che tu apra gli occhi e prenda il mio posto. Voglio che tu mi distrugga, sciogli subito il piombo lucido di questo stupido specchio e leggici un futuro diverso.
Trasformami.
Ma non chiedermi più se sei davvero la più bella del Reame. Ti amo. Ti amo maledizione, non te lo dirò mai che sei bella. Tu sei la bellezza, sei quello che ancora mi da’ la forza di star qui e…riflettere. Lascia che siano altri, insicuri e deboli, a cercare in uno specchio la loro bellezza. Ma tu, tu no, non cercare conferme. Diventa tu stessa una conferma, una promessa. E trasformeremo ancora l’Inferno, insegneremo ai diavoli come si fanno l’amore ed il miele.
Foto di Elena Kalis
Bel post, la vera bellezza è anche coraggio, è saper coltivare i propri sogni in libertà!
Ma spesso noi ci riflettiamo attraverso lo specchio degli altri, siamo incapaci di costruire un proprio cammino che non ricalchi strade già tracciate dai nostri vicini. Da lì spesso deriva il nostro inferno, il non saper trovar pace con noi stessi.
A proposito del conflitto con la propria immagine mi viene in mente “Time”, un bel film di Kim Ki-duk.
ciao!
Non l’ho (ancora) visto, grazie del suggerimento!
E grazie del commento, bello iniziare la mattina così.
Prego, grazie a te per i post
Cmq ti consiglio di vederlo, così come Ferro3 dello stesso regista che è molto poetico..