
Tutto scorre, tutto cambia, molto probabilmente non sono più la stessa persona di allora.

Una ricerca condotta per il Dipartimento della Giustizia Canadese ha osservato che le coppie gay e/o lesbiche sono altrettanto efficaci nel crescere i propri figli quanto le coppie eterosessuali. Addirittura in alcuni aspetti avrebbero dei vantaggi nella capacità relazionale dei figli…
Certo, si tratta di uno studio e non di una ricerca definitiva e condivisa, ma è notevole che una ricerca scientifica finanziata da uno Stato rilevante sul piano internazionale come il Canada approdi a risultati del genere. Soprattutto, fa riflettere che sia stato proprio il Canada a pubblicare uno studio del genere: è un paese da sempre abituato a convivere con la diversità, nato proprio dalla diversità. Di razze, costumi e… abitudini sessuali. Chiunque sia stato almeno una volta a Montreal o Toronto sa quanto eterogenea sia la folla, la stessa folla che qui ha ormai un profumo sempre più forte di xenofobia …
Effettivamente negli ultimi anni stanno uscendo alcuni studi sulle educazione in famiglie con genitori dello stesso. Questo perchè i figli delle primissime coppie pubblicamente riconosciute si stanno facendo grandi.
Spesso questi figli di omosessuali sono più o meno realizzati, a volte bisessuali (o meglio hanno provato l’esperienza senza troppi vincoli morali), ma anche perfettamente etero oppure omo.
Insomma, ciò che emerge su tutto, è la loro libertà di scelta sessuale: hanno genitori che hanno tutti motivi per non imporre loro uno o l’altro atteggiamento sessuale.
Personalmente non ho problemi ad ammettere la validità di un educazione, piuttosto che l’altra, piuttosto è la società che rovina certe situazioni.
Quello che davvero mi fa riflettere è che spesso si rifiuta di dare in adozione dei bambini a delle coppie solo perchè gay e invece magari li si mette in mano a genitori perfettamente inadatti o addirittura violenti. Come sempre, il valore discriminante non c’entra nulla con la razionalità
E’ verissimo, e mi permetto di parafrasare le tue parole con un non è l’abito che fa il genitore (nel senso latino di habitus, costume/abitudine, anche sessuale
non mi piace la foto che hai scelto.
non la trovo ironica, non la trovo dissacrante, non è spiritosa e neanche attinente ai contenuti del post se
volevi rappresentare le donne lesbiche o una famiglia.
Hai perfettamente ragione agata…e infatti avevo pubblicato quel post in fretta e furia e…beh avevo scelto un’immagine decisamente fuori luogo!
Pardon…ora ho aggiornato l’articolo proprio cercando di renderlo più coerente.
Benvenuta sul mio blog e grazie per il tuo commento!!
grazie Dario.
la foto che hai scelto adesso è decisamente più azzeccata.
tornerò a leggerti.
ciao!
Canada eh… beh fin quando questi paesi confineranno con gli USA la vedo dura, del resto “Homer Simpson docet” eh eh
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Personalmente non sono molto convinto che una famiglia lesbo o gay sia tanto differente da una “tradizionale”. Chiamatemi quando una famiglia di cinghiali avrà adottato un cucciolo di uomo e poi è stata divorata dal figlio adottivo, allora si che sarà una notizia! Fin quando la diversità farà notizia e non diventerà semplicemente una scelta come quella dei gusti del gelato sarà solo tempo perso.
Per me è giusto che la famiglia sia un giusto equilibrio, che trasmetta ai figli i giusti valori, e la giusta educazione. A voi la scelta di cosa sia giusto ma è sempre vero che nessuno nasce “genitore”. Indipendentemente dalle sue preferenze sessuali, sarà difficile per tutti risvegliarsi una mattina padri o madri.