
Tutto scorre, tutto cambia, molto probabilmente non sono più la stessa persona di allora.

Vorrei vederti morta.
E se non avessi paura che riconoscermi mentre lo faccio fosse l’ultimo pensiero ad attraversarti i neuroni lo farei io stesso, ora.
Vorrei vederti morta.
Ti taglierei il collo di netto, pur di non farti soffrire soltanto per fiatare ancora.
Vorrei vederti morta, piuttosto che vederti così. Se prima ti arrampicavi su muri e tende,cos’è che adesso ti arrende? Chi è quel coso che si permette di spuntarti dal fianco, divorandoti? Fammi ancora le fusa, ronronea senza sanguinare, ti accarezzo le ossa ormai leggere, svuotate, tradite; tu mi mordi, stanca. Insegnami ancora a graffiare sedurre ed amare, con i tuoi artigli di velluto.
La verità è che preferirei vederti fare la gatta morta, come una volta. Ed invece…
Ed invece, ed invece … tutto passa e tutto ci consuma,
tra dolore & gioia, miagolii & ruggiti