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Tutto scorre, tutto cambia, molto probabilmente non sono più la stessa persona di allora. Smile

La forza che urgendo nel verde calamo guida il fiore,
guida la mia verde età; quell’impeto che squassa le radici degli alberi
è per me distruzione.
E muto non so dire alla rosa avvizzita
che questa febbre invernale piega anche la mia giovinezza.

La forza che guida l’acqua tra le rocce,
guida il mio rosso sangue; quella stessa che asciuga le sorgenti che gridano,
le mie raggruma;
e son muto a gridare alle mie vene
che a quell’alpestre polla succhia la stessa bocca.

La mano che mulina l’acqua dentro alla pozza
sommuove il fondo limo; quella che lega i vènti, ora il sudario
della mia vela spinge.
E sono muto a dire all’impiccato
quant’è della mia argilla in chi lo impicca.

Le labbra del tempo lambiscono dove la fonte fa vena;
goccia l’amore, gonfia, ma il sangue che cade, di lei
addolcirà le pene.
E sono muto a dire al soffio che si leva
che paradiso è scandito dal tempo intorno alle stelle:

muto a dire alla tomba dell’amante
che sul mio letto appare lo stesso verme aggrinzito.

Dylan Thomas (trad. Eugenio Montale) Testo originale in inglese (su Google)

Capisci?
L’Amore è una musica che non appartiene nè a me, nè a te.
Nè, forse, a noi.
E’ una musica.